martedì 17 settembre 2013

La Barca


Abbiamo sollevato una barca, una nave.
Orgoglio italiano!
Sarebbe stato meglio che l'orgoglio italico si fosse manifestato nel non andare a naufragare e uccidere persone. In regole precise e controlli accurati, puntuali.
Sto immaginando uno scenario simile a Venezia con quei giganti stile Mac Donald che attraccano vomitando turisti lungo Riva degli Schiavoni.
Orgoglio italiano che si vanta nel mondo sollevando il dinosauro del pressapochismo, della superficialità, del degrado delle responsabilità costando pure una somma spaventosa.
E in tutto questo spettacolo di tecnologia, di sorrisi compiaciuti, di dichiarazioni e dirette si dimenticano le cose importanti e fondamentali.
Esattamente come i meccanismi perversi della politica e relativa informazione televisiva compiacente.
Ieri la nave oggi forse il messaggio televisivo a reti unificate di un pregiudicato.
Finito il primo tempo, un intervallo di calici, poi il secondo tempo.
Caccia esasperata della notizia.
Quella selva di micorfoni marchiati sotto la bocca di certe persone mi ricordano il circo, lo zoo.
Nemmeno le scimmie si accaniscono così tanto per le banane.
ma torniamo al punto.
Abbiamo sollevato una nave in diretta, abbiamo dimostrato tecnologia e capacità
( bisogna sempre comunque guardarci dentro per capire chi e come), quindi sono possibili altre cose.
perchè non salviamo Pompei? Perchè decine di chiese di Napoli cascano a pezzi e sono derubate di ogni tesoro per ritrovarli nelle aste in giro per il mondo? Perchè il territorio dopo due gocce d'acqua sanguina?
perchè gli asili crollano sulle teste dei bambini? Perchè si muore negli ospedali  per scarsa attenzione? Perchè le scuole sembrano edifici occupati? perchè vengono tagliati trasporti e negozi chiudono?
Perche le fabbriche chiudono senza la minima mobilitazione?
Perchè le "eccellenze" non lo sono? perchè gli artigiani muoiono senza trasmettere ai posteri,con danni irreparabili alla cultura, la loro sapienza e l'anima di un paese?
Perchè i terremoti e gli incendi ci sorprendono?
perchè si continua a costruire quando esiste mezzo paese sfitto?
I perchè sono tanti e irrisolti.
Mettiamoci una cravatta, un paio di tacchi a spillo e sfoderiamo il nostro sorriso migliore quando serve, sicuri che nulla cambierà perchè sono cose sempre troppo grandi e stiamo invece davanti alla televisione ad ascoltare Piazza Pulita, In Onda, Ballarò, Servizio Pubblico, La Gabbia... e mille altri, sicuri come sempre di cosa sia giusto o sbagliato.
Sulla carta, su facebook, su twitter e quasi mai nella vita.