lunedì 25 giugno 2012

Formigoni...


A me onestamente interessa poco se l'accusa è fondata o meno,
altrettanto non mi interessa niente la sua crociata difensiva.
Chi avrà ragione o torto, alla fine, l'Italia cambia poco, non modificherà le cose.
Mi interessano le parole usate.
In una intervista riguardo la stampa l'esempio usato dal celeste presidente è stato
"Quando i presidenti americani non vogliono rispondere ai giornalisti, salutano con le mani e salgono sull'elicottero..."
oppure il lapsus tra presidente di Regione e Presidente della Repubblica...
ed  ancora... la citazione di Giuda in una trasmissione di Gad Lerner.
Ora, relavamente a questo ultimo esempio, il fatto di pensare che esista un Giuda, presuppone l'esistenza di un Cristo tradito. Sono fermamente convinto che non esista paragone più lontano tra un Formigoni ed un Cristo, per il solo fatto che uno dei valori fondanti dell'esempio di Gesù è stato ed è l'umiltà.
Farsi piccolo tra i piccoli, condividere le paure, i pesi, senza trovare scuse di complotti, demonizzazioni di una idea politica e non scandalizzarsi per una accusa.
Tutto ciò è più consono ai Caifa.
Porgere l'altra guancia, cosa impensabile per uno che ha abbracciato la filosofia politica PDL.
In fondo il Signor Formigoni non ha percorso vie Crucis, nessuno gli ha piantato chiodi ed ha il banchetto più ricco di bagliori nel tempio di Salomone.
Ha cambiato le regole democratiche per continuare a fare il presidente di regione oltre i limiti di legge, accaparrandosi meriti non suoi ma della Storia, con l'S maiuscola della sua regione, costruita su personalità silenziose, concrete e costanti.
L'eccellenza di cui tanto si sente parlare è stata eredita dai secoli, non certo perchè un signore di pessimo gusto sorride dai grattacieli dietro alla sua scrivania su misura o si sdraia sui divani delle manifestazioni fieristiche.
Questo livore patetico poi verso il comunismo, il socialismo...
Mio caro presidente, le auguro come si fa ad ogni nemico, di capire un giorno che la religione alla quale potententemente crede di appartenere è più aderente al più imperfetto dei socialismi che al suo amato, egocentrico, arrogante berlusconismo.
Credo anche che, per uno come lei che ama la ribalta, senza conoscere nulla delle regole che la guidano, sia dotato di una sensibilità sufficiente per comprendere che il termine "formigonismo" sia decisamente cacofonico tanto quanto il personaggio che lo rappresenta.  

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