Vi faccio vedere una foto del 51, sei anni dopo la seconda guerra mondiale, scattata a Firenze da Ruth Orkin, "american girl in Italy".
In questa foto c'era l'Italia.
I monumenti, la lambretta, i marciapiedi con i bar, troppi e solo uomini nelle strade ad ammirare le straniere.
In un Paesino sparpagliato sulle colline italiane di oggi ho incontrato questa donna ammirata 62 anni fa da sconosciuti fiorentini immortalata in un istante di una Italia piena di speranze.
Guardandola bene, nella foto d'epoca, ha scarpe che si vedono in ogni angolo oggi, ha una borsa ed uno scialle assolutamente indossabili e le calzette bianche di certi uomini li ritrovi purtroppo anche ora come ritrovi gli stessi sguardi mai maturati.
Un post realismo ancora innoquo, non inquinato da progettualità, patti ed accordi, ma denso di una spontaneità pasoliniana abbandonata e malamente usata oggi.
Ecco la foto di oggi dove ha tentato di riprodurre un angolo, dove la moto è cambiata e dove lei non corre ma si è fermata, consapevole dell'istante. Dove i passanti non si accorgono della sua presenza.
Troppo impegnati a parlare, portare borse e i riflessi delle vetrine sono più accecanti della realtà.
Questa donna era in Italia nel 1951 ed è tornata.
Non ho chiesto quante volte, non ho domandato perchè, sono cose sue.
Non ho chiesto quanti anni aveva nel 51, sarebbe stato scortese.
Ma forse l'emozione, il sogno, realizzato o meno, ha mantenuto intatto la sua importanza.
Ripercorrere le strade che ha percorso, l'angolo che ha visto e ritrovarlo come era o totalmente cambiato, magari cancellato, non importa.
Il rispetto di essere non deve mai venire meno qualunque rotta si percorra.
Una cosa è certa:
qualcosa le è rimasta nel cuore.
L'Italia dovrebbe ritrovare questo cuore minuto che da sempre ha reso possibili miracoli sconosciuti.
grazie per aver postato queste immagini, io in quel periodo non c'ero ancora ed è stato molto bello vedere un piccolo frammento del mio paese!
RispondiEliminaForse dovremmo tornare indietro ancora di un po'per vedere fremere gli animi ,come dici tu...allora era sorta la Giovine Italia.
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