lunedì 2 gennaio 2012


Oggi diciamo così...
Questo anno nuovo, che inizia i suoi passi in un panorama non molto cambiato, dovrebbe sopportare il cumulo dei desideri e delle speranze della gente tutta, anche di coloro che lo hanno reso così gravoso e sbagliato... coloro che con la loro responsabilità e gestione hanno portato il Paese verso l'abisso. Non che chi c'era prima era di molto migliore, ma pare che ogni analisi dipenda dall'ultimo fatto.
strana la vita!
Il 2012 ha in dotazione un piccolo "frammento di specchio", dove quello che vede assomiglia molto a quello che è stato ed ha una missione impossibile: cambiare le cose con le stesse regole. Non accadrà.
Ci saranno guerre nuove purtroppo, si appoggeranno dittature per motivi economici, ci si dimenticherà della gente piccola e fragile e senza parola, si continuerà a distruggere natura e territori, sfruttare l'acqua, inquinare,  decadere monumenti e arti, si continuerà a chiaccherare al vento difendendo posizioni, poteri, rapporti mediatici, affari, clientele, inventando fumo e slogan vuoti come barattoli, senza la minima fantasia di trasformarli in giocattoli divertenti come fanno ancora popolazioni colonizzate e sfruttate.
Una giostra che cambia lampadine girando sempre sullo stesso perno cigolante.
Se non si modificherà l'approccio, il modo di vedere, ma soprattutto di vivere e comunicare, le regole, nessun cambiamento sarà possibile e duraturo.
Non basterà più la poesia, la letteratura, il cinema, l'arte ( che si sta adeguando in modo impressionante agli schemi più semplici), la politica, i sindacati, non sarà più sufficiente un fiore in un vaso, l'uovo del contadino, la bicicletta e non sarà "l'indignazione" generale e confusa, le grandi interviste, le facce preoccupate, gli articoli di fondo a cambiare le cose nella loro essenza.
E' necessaria una rivoluzione personale semplice, senza contropartite, originale.
Cambiare il modo di pensare, bilanciare le paure con quella dose di ottimismo che rende pratiche le soluzioni impossibili.
Questo auguro al nuovo anno, che è un anno nuovo ma anche un anno in meno per fare le cose, tutte.
Auguri di cuore a Ognuno, nessuno escluso.

1 commento:

  1. La foto è emblematica.
    Resteremo dentro a quel tunnel per un po' ,con il carrello della spesa vuoto....mi sembra di capire.
    Senza piu' speranze nè desideri.
    A meno che non si trovi dentro di noi,tutti,una forza veramente grande per uscire da tutti i tunnel in cui ci siamo infilati,a volte anche senza volerlo,e ricominciare tutto da capo,facendo tabula rasa di gnomi e nani sorridenti e beffardi.
    Strana la vita, davvero.

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