sabato 14 gennaio 2012

Scuolabus


Vorrei farvi e farmi una domanda...
Immaginatevi uno scuolabus...
L'autista di questo mezzo, che trasporta ogni giorno scolaresche dalle scuole alle rispettive abitazioni, per vari motivi, senza nessuna prova certa, ma per indizi, frequentazioni, intercettazioni, deposizioni di altri, si sospetta che faccia uso di sostanze stupefacenti pesanti e pare in relazione stretta con personaggi che quotidianamente trattano la materia e forse è anche dentro il perverso meccanismo economico del settore.
Niente di certo, nulla di provato. Le indagini ed il lento lavoro della giustizia devono fare il loro corso.
Inevitabilmente non si può intervenire se non esistono fatti concreti ed evidenti. Nell'esempio, un incidente e relative analisi del sangue. Praticamente, se non si stampa contro un muro con tutto il bus, difficilmente si indagherà.
Poi, questo signore ha famiglia, amici, deve lavorare non lo si può privare di una fonte di sostentamento e di una vita legittimamente decorosa.
Quindi... per interessi vari, continuerà a guidare, perchè qualcuno gli ha offerto un posto ed è difficile per colui che lo ha assunto ritornare sulle proprie posizioni. Probabilmente i costi economici, di immagine, elettorali, sarebbero troppo gravosi.
Ebbene, affidereste a questo signore la sicurezza dei vostri figli scolari? 
Credo e spero di no.
Io pur non avendo figli, non lo farei.
Allora perchè, come mai, un politico, decine di politici, parte di un gruppo che dovrebbe guidare il bus Italia, pur sospettati, spesso giudicati e condannati devono avere la possibilità di votare in parlamento, di proporre leggi, di essere intervistati, di fare campagna elettorale? Di inquinare con strumenti e relazioni il lavoro di chiarimento della Magistratura?
Non dovrebbero essere sospesi? Messi in mora fino al chiarimento dei fatti? Io dico anche con stipendio pagato, per non avere alibi.
Perchè un signore di nome "cosentino" deve continuare a sedere in un parlamento democratico che è costato lotte, lutti, guerre, speranze, ingenue forse ma forti, originali, vere?
Perchè il più che un sospetto di infiltrazioni mafiose nelle istituzioni deve essere tollerato?
Perchè la logica dei favori, dei silenzi minacciosi è più importante del bene comune?
Perchè il cancro del pensiero criminale, ad ogni livello, deve contaminare tutto fino allo schianto di ogni speranza?
No...
Si sottovaluta un elemento. Qualunque sistema ha bisogno di attori attivi.
Noi siamo gli attori, ogni giorno. Per mille motivi spesso giusti. Salvare l'azienda, trovare un posto di lavoro ai figli, un fido in banca, una visita medica più veloce, qualche conoscenza che ci cancella una multa. Nel momento del compromesso pensiamo solo a noi ed alle facilitazioni ma nel contempo contribuiamo a rendere sempre più forte un potere sommerso portando l'italia migliore ed onesta al vero schianto.
Però, essendo attori, possiamo anche cambiare le cose, essere diversi, senza farci stordire da televisioni e rete sui grandi temi, importanti certo, ma che se non iniziamo dalla nostra stanzetta mai potremmo risolvere accontentandoci di purificare l'anima macchiata quando facciamo un gesto gratuito.
Iniziamo ad essere veri ogni minuto della giornata, con i vicini, la famiglia, gli amici, i professori dei nostri figli, i colleghi, il benzinaio, il panettiere, il cliente ed il fruttivendolo. Non cadiamo nel luogo comune che tanto... niente cambia... non è vero.
Pertini,(per fare un esempio) insieme a mille altre persone gloriose, è stato in grado di non mollare e credere, credere e fare fino alla fine.
Di queste persone ne esistono tante.
Diamo voce alla nostra onestà, al nostro desiderio di giustizia, di eguaglianza, di azzeramento delle polemiche sterili e facciamo. Agiamo. Se aspettiamo di ricevere soluzioni da chi votiamo siamo degli illusi.
Si può fare.

Poi, per concludere....
ma la faccia di cosentino l'avete vista?  Le sue interviste durante il suo potere le avete seguite?
Era ed è ovvio tutto. L'arroganza del potere nasconde molte cose. 

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